Soffri di acne?Hai probabilmente un nemico che non conosci
Il più grande nemico della pelle è il glutine
Perchè il glutine è il più grande nemico della pelle?
Poiché le persone sensibili al glutine non possono digerirlo correttamente, e queste grandi molecole non digerite entrano nel flusso sanguigno dove il sistema immunitario le riconosce come invasori, attivando una risposta immunitaria che aumenta l'infiammazione, che a sua volta può provocare l’acne.
Vi racconto la storia di Elisa, un’infermiera romana sopraffatta da un problema di acne che la affliggeva da oltre 5 anni.Un acne cistica che non andava via nonostante i molti farmaci presi e i numerosi dermatologi visitati.Fino all’Università Elisa aveva sempre avuto una pelle bellissima senza fare grandi sforzi, ma verso i 25 anni di età le sono cominciati a comparire sulla pelle dei brufoli grandi e dolorosi che piano piano dalla mascella si sono diffusi su tuto il viso. Aveva provato a togliere tutti gli alimenti animali dalla dieta fino a diventare vegana, aveva fatto peeling chimici e aveva preso integratori a base di erbe e farmaci prescritti dal dermatologo, ma il problema era sempre presente, e lei si sentiva ovviamente a disagio. L'acne dell'adulto è un problema molto comune che vedo nella mia pratica e sono molte secondo le statistiche, le donne che cominciano a vedere comparire l’acne dopo i 20 anni di età. Con l’aumentare dell’età i tassi di donne che soffrono di acne aumentano invece che diminuire fino ad arrivare al 25% tra le donne che si avvicinano ai 50 anni.Chi ha l’acne in età adulta ha di sotto avuto una pelle bella durante l’adolescenza che è per molte ragazze il periodo solitamente associato a eruzioni cutanee dovute alle fluttuazioni ormonali.Ci sono donne in età adulta la cui acne è associata a squilibri ormonali da correggere, ma nella mia pratica quotidiana ho visto che c’è un fattore molto comune che causa l’acne ed è il glutine.Il glutine purtroppo causa problemi all’intestino che poi si ripercuotono sulla pelle facendo venire fuori l’acne.
Cos’è il glutine?
Il glutine è una proteina del grano e di altri cereali tra cui avena, orzo, segale e farro, che rende appiccicoso l’impasto del pane (ed è per questo usata come addensante in molti prodotti alimentari industriali), ma si trova anche in tanti altri prodotti nei quali non te lo aspetteresti, come nel ketchup, nel gelato, nella salsa di soia , nei preparati di carne e anche in prodotti cosmetici tra cui dentifrici, shampoo e creme per la pelle. In alcune persone il glutine crea sintomi come diarrea , dolori addominali, stanchezza, gonfiore che si verificano di solito subito dopo avere consumato un alimento contenente glutine.In questo caso si parla di malattia o morbo celiaco, che è una malattia autoimmune in cui la porzione proteica del glutine provoca una risposta infiammatoria nell’intestino tenue.La celiachia si diagnostica con esami del sangue e biopsia intestinale, ed è diversa dalla sensibilità o intolleranza al glutine, i cui sintomi sono simili alla celiaca ma non così immediati perchè si manifestano nel tempo.
Chi è intollerante al glutine di solito lamenta anche mal di testa, debolezza muscolare e articolare, problemi alla pelle e problemi neurologici come difficoltà a concentrarsi o “nebbia cerebrale” e perfino depressione.L’intolleranza al glutine si distingue dalla celiachia per il tipo di risposta che suscita nell’organismo, e si può valutare con un test specifico oltre che nella pratica.Molte persone si rivolgono al proprio medico o gastroenterologo che una volta esclusa la diagnosi di celiachia li rimanda a casa e i pazienti continuano a consumare glutine e ad avere problemi restando disorientati.
Che cosa ha a che fare il glutine con l’acne?
Vi è uno studio importante statunitense, dove i ricercatori hanno visto che la risposta infiammatoria al glutine che inizia nell’intestino, si diffonde poi ad altre parti del corpo.La medicina Naturopatica studia e conosce da molti anni la connessione tra pelle e intestino e negli individui sensibili il glutine agisce in due modi.In primo luogo altera l’integrità dell’intestino creando crepe nel rivestimento intestinale che consentono alle tossine di rientrare in circolo. In secondo luogo, poichè chi è sensibile al glutine non lo può digerire correttamente, queste tossine entrano nel flusso sanguigno e il sistema immunitario le riconosce come invasori, attivando una risposta immunitaria che aumenta l’infiammazione che a sua volta provoca l’acne.Questo tipo di risposta immunitaria innesca anche il rilascio di insulina, che si traduce in un aumento dei livelli ormonali, e questa è un'altra causa dell’acne.
Basandomi su questi concetti ho elaborato un piano terapeutico e ho spiegato a Elisa il mio approccio.All’inizio era stupita dal fatto che tutti i dermatologici che aveva visto non avessero mai messo in collegamento la pelle con l’intestino.Le ho pertanto spiegato che la medicina Naturopatica, a differenza di quella convenzionale, cerca sempre di arrivare alla causa principale delle malattia invece di limitarsi a coprirne i sintomi con crenme antibiotiche o a base di cortisone.Detto questo, il processo di guarigione della medicina naturale richiede più tempo ma è permanente. Il mio obiettivo con Elisa, come le ho spiegato era quello di insegnarle a riconoscere cosa era adatto al suo corpo e cosa no da un punto di vista alimentare, e le ho inoltre suggerito degli integratori per supportare la corretta funzionalità dell’intestino in modo da guarire la sua pelle. Non a caso Elisa aveva sofferto per quasi tutta la sua vita di gonfiore addominale e stitichezza.
Il piano di trattamento per Elisa è stato il seguente:
Per prima cosa le ho fatto fare un test di intolleranze alimentari e le ho poi fatto eliminare il glutine.Le ho fatto anche ridurre i latticini e lo zucchero, e le ho suggerito di mangiare più proteine animali di buona qualità quali tacchino, pesce e uova.
Le ho dato anche un probiotico per ripopolare il suo intestino con batteri amici e del magnesio per aiutarla a superare la stitichezza.
Le ho fatto assumere anche il DIM (diindolimetato) che è un fitonutriente presente nelle verdure crocifere che aiuta il corpo ad espellere gli estrogeni in eccesso.
Elisa aveva cicli molto dolorosi e anche questo era dovuto al glutine che provoca un aumento dei livelli egli estrogeni.Le ho poi consigliato dei rimedi omeopatici per aiutarla nella disintossicazione dell’intestino e della pelle.Localmente le ho fatto applicare dell’olio di ricino che le ho consigliato di picchiettare sul viso prima di andare a letto in modo che agisse durante la notte, per purificare e guarire le lesioni dell’acne.Quando Elisa è tornata un mese dopo, la sua acne cistica era sparita. Quasi non riusciva a crederci, ed era felicissima e sorridente. Mi disse che si sentiva benissimo e che ogni tanto le veniva ancora qualche piccolo brufolo ma come può accadere a tutti.E anche la sindrome premestruale andava decisamente meglio. Aveva cambiato alimentazione e la sua famiglia vedendo i risultati l’aveva appoggiata ed era così entusiasta che mi confessò di volere seguire la carriera naturopatica. La cosa più bella che peraltro vedo sempre era anche che la stitichezza era scomparsa e riusciva ad andare in bagno regolarmente tutti i giorni.Noi naturopati facciamo molte domande sulle feci e questo a volte stupisce i pazienti ma la la consistenza e la forma delle feci sono molto importanti per determinare la salute di un individuo.La forma più sana è la banana di consistenza morbida ma non molle.L’intestino sano del resto è la chiave di una buona salute e lo vedo nella mia pratica da più di 20 anni.Le malattie croniche che vanno dall’acne alla stanchezza cronica, ma anche molte malattie autoimmuni e l’artrite hanno spesso una stretta correlazione con l’apparato gastrointestinale.E purtroppo il glutine è il più grande nemico dell’intestino.