L’importanza del glutatione nelle malattie autoimmuni

L’importanza del glutatione nelle malattie autoimmuni

Perchè il glutatione è la nostra guardia del corpo 

Ho sempre avuto un particolare interesse nello studio delle malattie autoimmuni e nei meccanismi che ne sono alla base.Ci sono approcci promettenti nel trattamento delle malattie autoimmuni che sono malattie ancora considerate incurabili dalla medicina convenzionale, e un ruolo importante per la loro cura è la comprensione del ruolo che il glutatione svolge nel nostro organismo. 

Che cos’è il glutatione? 

Il Glutatione è il più potente antiossidante del nostro corpo ed è fondamentale anche per la modulazione del sistema immunitario. 

Idealmente il corpo produce naturalmente un quantitativo di glutatione sufficiente per mantenersi in perfetta efficienza:Il problema è che il glutatione si esaurisce a causa dello stress e soprattutto dello stress cronico cui siamo sottoposti nella vita moderna. 

Uno dei più comuni fattori di stress è rappresentato dai picchi insulinici causati da diete ricche di carboidrati raffinati e zuccheri, e anche da infezioni intestinali croniche, intolleranze alimentari e squilibrio del microbioma, squilibri ormonali, carenza di sonno, e da uno stile di vita troppo frenetico.Molte persone eccedono inoltre nel consumo di alcol, molte ancora fumano regolarmente, e altre si sovraccaricano di allenamenti pensando che faccia bene quando anche questo è invece uno dei fattori che vanno ad aggravare una situazione già precaria di stress cronico. 

La malattia autoimmune è inoltre un fattore di stress aggiuntivo, e questo fa si che le preziose riserve di glutatione del corpo si esauriscano e con buone riserve di glutatione sarebbe difficile per il corpo produrre un attacco autoimmune. Per questo in chi soffre di malattie autoimmuni è così importante verificarne la carenza e assumerlo sotto forma di integratore di cui il migliore è il glutatione liposomiale, fondamentale per combattere i danni provocati dallo stress. 

Il glutatione è come una guardia del copro per il nostro organismo e lo protegge dalle risposte infiammatorie.Quando si esaurisce infatti si innescano processi infiammatori distruttivi. 

Il glutatione, deve poi anche essere assorbito correttamente ed è influenzato da tanti fattori nonchè dal suo stesso funzionamento, e talvolta anche assunto oralmente non viene assorbito correttamente.Il glutatione è anche il principale antiossidante per i mitocondri, che sono quelle piccole fabbriche all’interno della cellula che convertono i nutrienti in energia.A seconda della cellula alcune cellule hanno più mitocondri di altre, e questo è importante perchè una malattia autoimmune distrugge i mitocondri nelle cellule colpite, causando così la distruzione dei tessuti, ed è il glutatione che  protegge questi mitocondri. 

Glutatione ridotto e glutatione ossidato 

Nel nostro corpo esistono due forme principali di glutatione:Il glutatione ridotto (GSH) e il Glutatione ossidato (GSSG). 

Il glutatione ridotto, o GSH, è la guardia del corpo che “prende il colpo” dai radicali liberi che danneggiano le cellule. I radicali liberi sono molecole instabili perché hanno elettroni spaiati e cercano un altro elettrone da rubare per diventare stabili. Rubano pertanto elettroni dai mitocondri, distruggendoli e causando infiammazione e degenerazione. 

Tuttavia, quando c'è molto GSH nella cellula, il GSH si sacrifica ai radicali liberi, allo scopo di proteggere i mitocondri.A causa di ciò il GSH finisce con un elettrone spaiato, diventa instabile, e a quel punto diventa GSSG, o glutatione ossidato, che tecnicamente è esso stesso un radicale libero. 

 Come funziona il glutatione

Quando c'è abbastanza glutatione nella cellula, il GSSG instabile si accoppia naturalmente con il glutatione disponibile nella cellula con l'aiuto di un enzima chiamato glutatione reduttasi, ritornando al suo stato di glutatione ridotto, quindi è di nuovo pronto a difenderci. 

La cosa fondamentale da ricordare è che ci sono due enzimi che svolgono un ruolo importante in questi processi: 

La glutatione perossidasi, che innesca la reazione del GSH al GSSG, e la glutatione reduttasi che innesca la conversione di GSSG in GSH utilizzabile. 

Questi enzimi sono importanti da considerare quando esaminiamo come supportare nutrizionalmente il sistema del glutatione. 

 Il legame tra scarso riciclaggio del glutatione e malattie autoimmuni 

Esiste un’ampio studio nella correlazione diretta di una sorta di “guasto” nel sistema del glutatione e la malattia autoimmune. La capacità di assumere costantemente glutatione ossidato e riciclarlo in glutatione ridotto è fondamentale per la gestione dell'autoimmunità. 

Fortunatamente ci sono anche molti studi che mostrano anche come vari prodotti botanici, composti nutrizionali e  loro cofattori siano in grado di attivare la glutatione reduttasi e la sintesi del glutatione ridotto. Aumentando questo enzima e integrando i livelli di glutatione possiamo pertanto aumentarne i livelli e il riciclaggio per placare l'infiammazione una volta iniziata e, in primo luogo per prevenirne l'inizio.

Gli studi hanno anche dimostrato che un efficiente riciclaggio del glutatione aiuta a potenziare il sistema TH-3, il ramo del sistema immunitario che aiuta a bilanciare i sistemi TH-1 e TH-2 e prevenire la reattività autoimmune. Una corretta attività del glutatione non solo aiuta a proteggere le cellule, ma la ricerca ha dimostrato che modula anche la proliferazione cellulare e l'immunità, oltre ad aiutare i tessuti a ripararsi dai danni. 

Il glutatione e la permeabilità intestinale 

Un buon riciclaggio del glutatione aiuta a domare le malattie autoimmuni anche in un altro modo.Quello che è comune a tutti i pazienti che hanno una malattia autoimmune è la scarsa integrità della membrana intestinale.Tutti questi pazienti soffrono a diversi livelli di permeabilità intestinale, e riparare l’intestino è quindi di vitale importanza per recuperare la salute. Gli studi dimostrano che il glutatione svolge un ruolo importante nella funzione della barriera intestinale e nella prevenzione dell'infiammazione intestinale. 

Se il sistema di riciclaggio del glutatione è però compromesso, la situazione della membrana intestinale peggiora e le persone che hanno molte intolleranze alimentari e un intestino che non è guarito sono purtroppo vittime di questo meccanismo.Pertanto in chi soffre di malattie autoimmuni, non solo sarà fondamentale  riparare l’intestino, ma anche tenere conto dell’importanza del sistema di riciclaggio del glutatione.