La medicina di strada
Tutto quello che puoi trovare e raccogliere per la tua salute
Anche in una città grande come Roma, basta guardarsi intorno per trovare e raccogliere molti doni della natura.Basta prendere l’auto o i mezzi e spostarsi un po’ in città o nella campagna circostante per raccogliere funghi, (anche se siete esperti fateli sempre controllare prima di mangiarli),bacche, ed erbe medicinali.Ad est di Roma, nei boschi che si affacciano sulla via Empolitana, vicino ai paesi di Gerano, San Vito o Capranica e Bellegra si trovano le migliori opportunità per chi ama raccogliere funghi.Per non parlare della lavanda che può essere raccolta nella Tuscia, la zona chiamata anche Maremma Laziale, nel periodo della fioritura.Ma alcune piante medicinali e utili anche in cucina le potrete coltivare nel vostro giardino o anche sul balcone di casa, come il rosmarino con il quale potrete fare dei decotti utilissimi ad alleviare i dolori articolari.Per raccogliere le more trovate invece roveti un po’ dappertutto, ma consiglio di approfittare di una gita sui monti della Tolfa dove con un po’ di fortuna potrete portare a casa un bel raccolto di questi frutti buonissimi e molto salutari.
Insomma, dai campi al balcone di casa si può provare a procurarsi un po’ di cibo da soli.Vediamo alcune piante che potrete trovare facilmente in città o poco fuori, e che possono essere utili sia come alimento sia come medicinale.
Ortiche
Le ortiche sono ottime sia come alimento che come medicinale. Le foglie di ortica sono ottimi multivitaminici naturali selvatici e contengono più proteine della maggior parte delle verdure. Per preparare un semplice integratore vitaminico-minerale, aggiungete 1 tazza di ortiche essiccate a 4 tazze d'acqua e lasciate riposare per tutta la notte. Filtrate la mattina successiva e bevete durante la giornata. L'ortica aiuta anche a dare sollievo a chi soffre di allergie e, se assunta alla comparsa dei sintomi, può essere efficace quanto gli antistaminici. È stato inoltre dimostrato che le radici di ortica alleviano i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) e ne aiutano la prevenzione. Fate però attenzione perchè come saprete l’ortica può irritare fortemente la pelle per cui usate dei guanti per raccoglierla.Il migliore momento per raccogliere le ortiche è all’inizio della primavera, tuttavia potete pensare a coltivarla in giardino o sul balcone di casa.
Mele
Se non avete la fortuna di avere uno o più alberi a casa, ci sono tante aziende bio che organizzano la raccolta delle mele alla quale potrete partecipare per portarvi a casa un po’ di frutta fresca senza pesticidi e conservanti.
Le mele sono efficaci nel ridurre il colesterolo e i trigliceridi grazie al loro contenuto di pectina. I tannini che contengono sono inoltre astringenti e benefici contro la diarrea e le emorroidi, e il loro contenuto è più alto nelle mele selvatiche acerbe rispetto alle altre mele. Il valore di quercetina e antociani è infatti 6 volte maggiore che nelle mele che potete trovare al supermercato.È stato inoltre anche dimostrato che gli estratti di mela selvatica riducono la crescita di molti diversi tipi di cellule tumorali e sono più efficaci nel distruggere le cellule tumorali del colon rispetto a qualsiasi altra mela.
Il periodo ottimale per la raccolta delle mele è tra settembre e ottobre, quindi guardatevi intorno e andate a raccogliere!
Bardana
La bardana è una delle mie erbe disintossicanti preferite ed è diffusa ai margini dei sentieri e dei boschi, sui bordi di strade, specie se ombrose, e ai bordi di orti e fossati.Se imparate a riconoscerla ne troverete molta in città e ancora meglio in campagna. La radice di bardana è un purificatore del sangue, aiuta la digestione e aiuta malattie croniche della pelle come la psoriasi.È stato inoltre dimostrato che un composto trovato nei suoi semi inibisce l’attività degli osteoclasti ed è quindi utile per combattere l’osteoporosi. La bardana ha anche effetti antitumorali, soprattutto per quanto riguarda il cancro del seno, e aiuta a proteggerci dall'aterosclerosi.
Rosa canina
La Rosa canina, è una pianta che potrete trovare facilmente nei boschi di Cerro e Roverella nel Parco dei Castelli Romani.Si tratta di una rosa selvatica, i cui frutti rossi rimangono dopo la caduta dei petali del fiore.La rosa canina è ricca di vitamina C, il cui contenuto è 60 volte superiore a quello degli agrumi.La vitamina C aiuta nella prevenzione dell’influenza, delle allergie e anche del cancro.Inoltre la rosa canina contiene più antiossidanti dei mirtilli, e ferro, oltre a sostanze fitochimiche antinfiammatorie che aiutano a ridurre il dolore dell’artrite e migliorano le malattie infiammatorie intestinali.Ricordatevi di rimuovere i semi prima di mangiare i cinorroidi freschi, che potrete anche seccare per fare delle tisane o farne dell’ottima marmellata.